La scelta delle parole chiave in ottica SEO per il posizionamento di un sito web o di un blog è l’elemento essenziale su cui deve basarsi una strategia SEO efficace.
Infatti, non importa quanto siano di valore i tuoi contenuti, se commetti errori nella scelta delle parole chiave con cui li ottimizzi, rischi di perdere visibilità su Google o di non raggiungerla affatto. È una situazione spiacevole, considerando l’impegno che si mette nello scrivere contenuti SEO di qualità.
Keyword e SEO
Durante una conversazione con un cliente agente immobiliare, si è discusso della selezione delle parole chiave per ottimizzare il suo blog, che era ben scritto e ricco di articoli.
Il cliente ha sollevato una preoccupazione riguardante la mancanza di traffico dai motori di ricerca, nonostante avesse impiegato parole chiave.
Tuttavia, quando gli abbiamo chiesto quale parola chiave volesse utilizzare per posizionare il suo sito, la sua risposta è stata: “casa”.
Questo è un esempio di una parola chiave troppo generica, soprattutto considerando la sua professione di agente immobiliare a Perugia.
Pertanto, in questo articolo, esploreremo un approccio pratico e accurato su come scegliere le keyword giuste per un sito web o un blog. Ti forniremo linee guida precise che ti aiuteranno nel processo.
Come scegliere le keyword giuste per aumentare il fatturato
È importante sottolineare in maniera chiara e fondamentale che l’unico obiettivo da considerare nella ricerca delle parole chiave per la SEO è il fatturato. L’obiettivo principale è vendere.
Le aziende si sostentano attraverso il fatturato, è grazie ad esso che si pagano gli stipendi e si generano i profitti. Non c’è altra via.
Potrebbe sembrare scontato, ma purtroppo nel mondo del “posizionamento sui motori di ricerca” questo obiettivo viene spesso dimenticato.
Alcuni cercano di confondere in modo malizioso l’aumento del traffico o il raggiungimento della prima posizione su Google con parole chiave non rilevanti attribuendole a risultati della SEO.
L’unico risultato misurabile quando sei primo su Google è quanto fatturato riesce a portarti. Il resto è solo fuffa. Perciò, non farti ingannare.
Dunque, è importante fare la scelta giusta delle parole chiave, poiché rappresenta il primo passo e, senza dubbio, il più cruciale nell’ottimizzazione di un sito web e nella creazione di contenuti SEO per YouTube.
Sbagliare nella scelta delle parole chiave, nella maggior parte dei casi, vanifica tutti gli sforzi successivi. D’altro canto, optare per le giuste keyword può notevolmente agevolare il posizionamento organico del tuo sito web su Google e, di conseguenza, portarti risultati più significativi in termini di conversioni.
Keyword SEO: 3 errori da non commettere
Prima di spiegarti come scegliere le keywords SEO per il tuo sito, è importante evidenziare i tre errori principali e più frequenti che vengono commessi nella scelta delle parole chiave.
Errore 1: Scegliere termini troppo generici
Uno dei principali errori che spesso si commettono nella scelta delle parole chiave è selezionare termini di ricerca troppo generici.
Ritornando all’esempio dell’agente immobiliare di Perugia, optare per “casa” come parola chiave principale per l’ottimizzazione del proprio sito è un errore importante.
“Casa” è un termine troppo generico. I potenziali clienti cercheranno, su Google, parole più specifiche come “agenzia immobiliare Perugia”, “case in vendita Perugia” o “comprare casa a Perugia”. Non faranno mai una ricerca semplicemente digitando “casa” se stanno cercando una casa da acquistare.
Con il passare degli anni, le ricerche degli utenti sono diventate sempre più specifiche. Ed è proprio in questa direzione di specificità che ci si deve focalizzare, utilizzando ciò che viene definito come “parola chiave long tail” o “a coda lunga”. Si tratta di una keyword composta da tre o più parole, quindi meno competitiva e, molto probabilmente, più rilevante nel percorso di conversione dell’utente poiché più mirata.
Evita di selezionare parole chiave troppo generiche e concentra invece la tua attenzione su parole chiave più specifiche.
È fondamentale pensare come un utente, come il tuo potenziale cliente: le parole chiave non sono scelte da te, ma bensì dagli utenti che cercano informazioni su Internet.
Errore 2: Non valutare la concorrenza
Un secondo errore di rilevante importanza spesso commesso consiste nella mancanza totale di un’analisi della concorrenza e della competitività che una parola chiave ha su Google. Ciò comporta difficoltà nel posizionarla e ottenere risultati desiderati.
Riprendendo sempre l’esempio precedente dell’agenzia immobiliare di Perugia, ipotizziamo di scegliere la parola chiave “vendere casa”, supponendo per un attimo che non sia troppo generica e pertanto adatta dal punto di vista del focus.
Cerchiamola su Google (clicca qui) e guardiamo chi è posizionato in prima pagina. Troviamo i colossi del web, ovvero idealista.it, immobiliare.it, casa.it che per il nostro cliente appaiono come insormontabili montagne.
In seguito, ti spiegheremo una metodologia precisa per valutare in modo matematico il peso della concorrenza e così evitare di fare un salto nel buio.
Indipendentemente dagli strumenti che ti forniremo, digitando la parola chiave di interesse su Google, ti troverai in una situazione simile a questa, senza la necessità di approfondire l’analisi SEO: non riuscirai a superare quei colossi, quindi è meglio abbandonare quella parola chiave e optare per una keyword diversa, magari composta da più termini, che si concentri sul target di riferimento e che abbia una concorrenza più bassa.
Errore 3: Scegliere termini con un doppio significato
Esistono termini che possono avere più di un significato. In tali casi, Google si impegna ad attribuire un solo significato alla parola chiave o, comunque, verifica quale significato è più pertinente per gli utenti e in base a questo fornisce i risultati appropriati.
Ecco un esempio pratico.
In passato, abbiamo avuto un cliente per il quale abbiamo gestito la SEO.
Il cliente opera nel settore della “prototipazione rapida” e uno dei servizi offerti è la realizzazione di “stampi in silicone” utilizzati per la produzione di prototipi di parti meccaniche.
Nel decidere le parole chiave da posizionare, abbiamo considerato l’utilizzo di “stampi in silicone” come possibile opzione. Tuttavia, effettuando una ricerca su Google, si ottengono tutti risultati relativi a stampi in silicone utilizzati in pasticceria.
Di conseguenza, questo avrebbe compromesso irrimediabilmente il posizionamento di quella specifica parola chiave e se l’avessimo effettivamente posizionata, tutti gli utenti che sarebbero arrivati sul sito del cliente sarebbero stati principalmente pasticceri esperti, invece di tecnici industriali in cerca di fornitori per la realizzazione dei loro prototipi.
Keyword research: Come farla? Ecco i metodi degli esperti per scegliere le keyword giuste e raggiungere i potenziali clienti in target
La selezione delle parole chiave per l’ottimizzazione di una pagina web si basa sull’analisi di quattro indicatori fondamentali.
1. Il volume di ricerca
Il volume di ricerca è un parametro che indica la quantità media di ricerche mensili effettuate dagli utenti su Google.
Questa informazione può essere ottenuta utilizzando strumenti SEO specifici per la ricerca delle parole chiave. Uno strumento di particolare importanza è il Keyword Planner di Google, che è disponibile gratuitamente. Inizialmente sviluppato per aiutare gli inserzionisti AdWords nella selezione delle parole chiave, è diventato ampiamente utilizzato anche per l’analisi SEO delle parole chiave.
Come funziona?
Accedi utilizzando il tuo account Google e inserisci la parola chiave nel primo campo disponibile (ignora gli altri campi). Seleziona il paese e la lingua desiderati per la ricerca e quindi fai clic su “Get results”.
Nel dettaglio, il risultato di questa pagina restituisce molte informazioni importanti:
- la media del numero di ricerche mensili per le keyword che sono state inserite;
- tutti i termini che secondo lo strumento sono pertinenti e correlati alle keyword che sono state inserite e che quindi risultano potenzialmente interessanti.
Ora, si selezionano le keyword che si ritengono interessanti e si scarica il file generato dallo strumento.
2. Pertinenza e rilevanza
Quando selezioni le parole chiave suggerite dallo strumento, è fondamentale considerare attentamente la pertinenza e la rilevanza della pagina web del tuo sito rispetto alla parola chiave in questione.
Focalizza la scelta delle parole chiave solo sui termini che sono pertinenti alla pagina specifica del sito che desideri ottimizzare e, in generale, al sito stesso. Evita di selezionare termini che siano “laterali” al tuo business o al tuo sito, poiché questo approccio non funzionerà.
La Keyword Density
La Keyword Density (o densità della parola chiave) non è un parametro rilevante considerato da Google per il posizionamento di una pagina web. In realtà, non sappiamo nemmeno se sia mai stato considerato come fattore di ranking poiché non ha un ruolo significativo. Tuttavia, oggi, ciò che è chiaro è che la densità della parola chiave non offre vantaggi nell’ambito dell’ottimizzazione SEO.
Perché, vi chiederete?
Perché si tratta di una pratica che conduce direttamente al “keyword Stuffing“, ovvero quella pratica che consiste nell’imbottire di parole chiave una pagina web con l’obiettivo di influenzarne il posizionamento. Tuttavia, come afferma Google, il keyword Stuffing è rischioso e non porta alcun vantaggio. Anzi, si rischia una penalizzazione.
3. Keyword longtail
Opta per keyword longtail, ovvero keyword a coda lunga.
Per “coda lunga” si intendono le keyword composte da almeno 2/3 parole. Questi termini sono più facili da posizionare in quanto tendono ad avere meno concorrenza e, al contempo, sono più specifici perché intercettano ricerche di informazioni più precise da parte degli utenti, i quali saranno generalmente più propensi a convertire rispetto a coloro che utilizzano termini più generici.
La keyword a coda lunga ci da la certezza di intercettare un intento di ricerca ben definito.
4. Concorrenza
La concorrenza misura il grado di competitività di una keyword.
A tal proposito, esistono diversi software che ci permettono di misurare la competitività di una keyword ma occorre considerare:
- il costo: questi software possono richiedere il pagamento di un abbonamento per accedervi (che potrebbe risultare superfluo se non sei un esperto o se devi lavorare solo sul tuo sito);
- mancanza di comprensione del meccanismo: se utilizzi direttamente il software, potresti non comprendere appieno il funzionamento del calcolo della competitività e rischi di perdere importanti elementi di analisi.
Indubbiamente, sarebbe lo stesso se durante le lezioni di matematica alle elementari ti fornissero immediatamente una calcolatrice per fare i calcoli. Ma cosa succederebbe se ti trovassi di fronte a un problema di matematica e non avessi a disposizione una calcolatrice?
Pertanto, ora ci concentreremo su come calcolare la competitività delle keyword.
Innanzitutto, per posizionare una pagina web bisogna inserire le keyword in diversi punti.
Dunque, per valutare la competitività di una parola chiave, l’approccio consiste nel misurare il numero di siti web che hanno già inserito quella specifica parola chiave nelle loro pagine e successivamente effettuare un calcolo per identificare quali parole chiave della nostra lista presentano una bassa competitività, ma con un buon numero di ricerche mensili.
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